L’attuale pandemia di COVID-19 (Coronavirus) avrà un impatto fortissimo sul nostro modo di vivere, di lavorare e sull’economia mondiale. Con tutta probabilità si ripenseranno modelli di globalizzazione della produzione di beni che sembravano ormai acquisiti e inarrestabili. Si assisterà, forse, a un fenomeno inverso alle delocalizzazioni, con alcune filiere produttive che torneranno dentro ai confini nazionali e, allo stesso tempo, diminuirà la mobilità di tecnici e installatori tra diverse nazioni. Viaggeranno le merci e le macchine, molto meno le persone. Tante aziende, in queste settimane, stanno prendendo confidenza con sistemi di smart working, di videoconferenze e assistenza da remoto. Molte cose stanno cambiando in tempi rapidi. Ne parliamo con il nostro Fabio Farneti, fondatore e Amministratore unico Spai Srl.
Quante macchine automatiche, in queste settimane, sono arrivate a destinazione e sono in attesa del tecnico della casa madre per essere installate e messe in produzione? Quel tecnico quando potrà andare in quella nazione a completare il lavoro?
Facciamo un esempio concreto: la vostra azienda aveva progettato, costruito e inviato una macchina automatica a un cliente in Cina (o in qualsiasi altra parte del mondo). La macchina era arrivata a destinazione e il vostro tecnico era sul punto di partire per raggiungere la destinazione e terminare l’installazione. Proprio in quel momento è scoppiata la pandemia, ora la macchina è ferma e improduttiva e voi non sapete quando e con quali modalità potrete inviare un tecnico a terminare il lavoro. Fattori, questi, che possono anche rallentare fatturazioni e incassi.
Di situazioni simili, in questo momento, ce ne sono moltissime. Macchine da installare, da convalidare, da riparare. Quando e come si potrà ricominciare a viaggiare? Con quali costi e tempi (quarantene per entrare e uscire dalle nazioni, calo dei voli e delle compagnie aeree).
Noi di Spai possiamo seguire installazioni, convalide e interventi di riparazione e manutenzione di macchine automatiche in tutto il mondo attraverso un sistema di assistenza remota tramite smart glasses e, soprattutto, grazie a un team di tecnici madrelingua in inglese, francese, arabo, tedesco, polacco e altre lingue. Provate a pensare alla differenza che c’è tra inviare un tecnico trasfertista in loco e dover guidare una terza persona tramite istruzioni da remoto. Il trasfertista lavora direttamente sulla macchina, che conosce perfettamente, senza avere bisogno di particolari competenze linguistiche e di chiarezza nell’esposizione dei contenuti, perché è lui stesso a operare in prima persona sulla macchina. È molto differente, invece, dover guidare una terza persona, che non conosce la macchina, attraverso istruzioni fornite da distanza. Lingua e chiarezza dei contenuti sono fondamentali.
Noi possiamo mettere in collegamento i clienti finali con i tecnici che avrebbero dovuto effettuare l’attività, forniamo il supporto tecnico per il software, un tecnico che farà da camera di regia e traduzione tra il nostro cliente e il cliente finale. Il nostro servizio si compone dei seguenti passi:
Grazie a noi potete dare continuità alla vostra attività e guardare con fiducia al futuro della vostra azienda, anche in questo momento.
“Avevamo lanciato il servizio Help4Tech più di un anno fa – continua Farneti -, quando nessuno avrebbe immaginato quello che è poi successo”.
Help4Tech è un servizio in outsourcing offerto ai costruttori di macchine automatiche i quali, avvalendosi dei tecnici Spai, potranno assistere i clienti finali attraverso un’assistenza tecnica remota e professionale. Il costruttore sarà coinvolto solo in caso di effettiva necessità, ma potrà contare su un triage accurato che gli consentirà una diagnosi precisa e risolutiva, evitando così problemi derivati dai difetti di comunicazione, fra cui viaggi a vuoto o l’invio di ricambi non corretti.
In pratica l’utente che desidera questo servizio apre un contratto di assistenza con il suo fornitore che a sua volta lo apre con noi di Spai. Potrebbe essere un servizio a canone oppure un plus che il produttore vende aggiungendolo al prezzo della macchina. Spai dovrà solo investire nella formazione, ma nel caso il cliente abbia affidato a noi anche la realizzazione del manuale d’uso e manutenzione, per quella determinata macchina, non pagherà il training perché è già intrinseco in tale mansione. In tal caso il tempo della formazione viene di fatto reinvestito in questo nuovo servizio, vantaggioso anche dal punto di vista del contatto post-vendita con il cliente finale. In sostanza forniamo al produttore di macchine automatiche un help-desk che si occupa di una prima scrematura. Il tecnico in loco chiama e noi rispondiamo con un mandato preciso da parte del suo cliente. Se necessario ci mettiamo in modalità ponte con il produttore e operiamo per trovare una soluzione. Qualora non sia possibile risolvere la cosa in via remota si potrà pensare all’invio di un tecnico trasfertista inviato dal cliente ma in tal caso arriverà sul posto avendo ben chiare le problematiche emerse durante la prima fase.