Avete mai avuto il dubbio che un prodotto pesasse meno della quantità dichiarata in etichetta? O meglio, avete provato a pesare un prodotto (ad esempio un cosmetico, perché i prodotti alimentari posso avere perdite di peso naturali) e avete notato che il peso non corrispondeva con quello indicato dichiarato dal produttore? Non è detto che siate stati truffati, anzi, è probabile che la vostra bilancia non sia precisa o, come spesso accade, c’è quel piccolo scarto, in più o in meno, che per legge è tollerato.
Cosa si intende per prodotto preconfezionato? Un prodotto è preconfezionato quando è contenuto in un imballaggio di qualsiasi tipo chiuso in assenza dell’acquirente e preparato in modo che la quantità del prodotto in esso contenuta abbia un valore prefissato e non possa essere modificata senza aprire o alterare palesemente l’imballaggio stesso. Per i prodotti liquidi il peso va indicato in litri, centilitri o millilitri. Per i prodotti con massa solida in chilogrammi o grammi.
Ci sono poi esenzioni specifiche per i prodotti venduti a pezzo o soggetti a notevoli perdite del loro volume o della loro massa venduti al pezzo o pesati davanti all’acquirente. Per quantità inferiori a 5 grammi o 5 milligrammi, escluse le spezie e le aromatiche. Ad esempio, verdure preconfezionati al banco del supermercato, carni o pesce in vaschetta, rientrano tra i preconfezionati ma ovviamente sono soggetti diversi fattori che possono variare il peso.
La normativa in vigore per i prodotti preconfezionati è la: “Legge 25 ottobre 1978, n. 690” In attuazione della Direttiva 76/211/CEE relativa al precondizionamento in massa o in volume di alcuni prodotti in imballaggi preconfezionati), modificata con la Direttiva 2007/45/CE.
La tabella delle tolleranze per i prodotti che possono circolare in tutta Europa è la seguente:
Peso in grammi o milligrammi
Anche nel caso di prodotti non soggetti a perdite di peso e le cui confezioni vengono preparate da macchine automatiche di grande precisione possono esserci scostamenti, tanto che, come abbiamo scritto sopra, la legge consente una certa tolleranza. Tuttavia, com’è possibile che accada questo? Errori dovuti alla strumentazione, variabili non controllabili, errori umani. La distribuzione di Gauss, teoria che ci riporta alle lezioni di matematica del liceo, è quella che meglio spiega la distribuzione del peso in un numero determinato di prodotti uguali. Ovvero, se pesiamo 1.000 confezioni di crema per le mani, avremo la maggior parte delle confezioni che segneranno il peso giusto o molto vicino a quello indicato in etichetta, un piccolo numero, invece, si discosterà, in eccesso o in difetto, dando vita a quella che, sempre per quella teoria matematica, è la deviazione standard. Più questa deviazione standard si allontana dal peso indicato in etichetta e meno è precisa la misurazione del prodotto.
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