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Vaccino anti Covid: serve cautela

Vaccino anti Covid: serve cautela

La notizia che l’azienda farmaceutica Pfizer (assieme a Biontech) sarebbe ormai a un passo dal concludere, con ottimi risultati, la fase 3 dei test sul vaccino contro il COVID-19, ha portato euforia non solo sui mercati finanziari, ma anche tra i governi, i mass media e i cittadini. Chiediamo un parere su questa notizia a Fabio Farneti, CEO Spai Srl.

“Sono preoccupato, temo si ripeta l’errore già compiuto tra maggio e giugno quando, dai governi nazionali fino a noi cittadini, abbiamo pensato che il problema fosse svanito sotto il sole estivo, e abbiamo improvvisamente smesso di attenerci alle regole e prepararci a quella che gli esperti pronosticavano come la seconda ondata (poi puntualmente verificatasi). Sento nell’aria un’euforia che, pur comprensibile, è eccessiva. C’è chi pensa sia tutto finito, che usciremo per lo shopping natalizio, ma non è così. La situazione, a dire il vero, sta ancora peggiorando e questo vaccino non arriverà a noi cittadini prima di un anno. Terminata la fase sperimentale (che non è ancora finita), ci sarà da organizzare il processo di fabbricazione del farmaco, poi il confezionamento e la distribuzione. Sono fasi che hanno le loro tempistiche. Le macchine per la produzione e il confezionamento, ad esempio, hanno tempi di consegna tra i 3 (quasi mai) e i 12 mesi. Certo, un’azienda come Pfizer avrà già macchine che potrà adattare al nuovo farmaco, ma in questo modo dovrebbe bloccare la produzione di altri medicinale altrettanto importanti, potrà permetterselo? Tutti correranno, non lo metto in dubbio, e io sono il primo a sperare in un vaccino in tempi brevi, ma la realtà mi porta a chiedere cautela e sperare che, almeno chi ha potere decisionale, non si faccia prendere da facili entusiasmi, perché la strada è ancora lunga”.

Photo by Chokniti Khongchum from Pexels